Ho cominciato a scattare con una Closter-Sport, semplice “35 mm” anni ’60, che ancora conservo.

La fotografia è stata la mia prima passione, alla quale successivamente si è affiancata quella per l’immagine in movimento, supportata dalla gloriosa Super8 (muta!) Canon 1014XL.

Le mie prime reflex analogiche sono state una Konica T4 e una Nikon FM2, con le quali ho approfondito i diversi generi fotografici.
Oggi utilizzo due reflex digitali (Nikon D200 e la mirror Olympus D-EM5, più leggera e compatta), alle quali mi intriga accoppiare anche i miei vecchi obiettivi Hexanon e Nikkor, sia per appagare la mia curiosità sulle rispettive e diverse rese ottiche e sia, ancor più, per allargare il campo delle focali disponibili. Non disdegno, inoltre e per occasioni specifiche, l’uso di alcune bridge superzoom, mentre per ottenere immagini all’infrarosso le utilissime, seppure più datate, Sony F828 e Fuji 7000 modificata.

La collaborazione ultra-decennale, come giornalista e fotografo, con una rivista di settore, mi ha consentito di disporre di un discreto archivio di immagini (soprattutto su pellicola invertibile 35 mm), ormai tutte convertite in digitale e dalle quali traggo scansioni ‘negative’, mirate ad ottenere effetti surrealistici di forma e colore.

Mi piace anche collezionare cineprese 8mm anni ’50, delle quali apprezzo le fattezze meccaniche.

Ciao a tutti.